mercoledì 25 luglio 2012

Un rito profondamente radicato nella storia

Il Wesak, i cicli lunari e i cicli agresti

Il rito del Wesak affonda le sue radici nella notte dei tempi: si tratta di un rituale legato al ciclo lunare e quindi strettamente connesso al ciclo dei mesi e delle stagioni. Questi cicli costituiscono la cornice fondamentale delle prime feste e celebrazioni comunitarie sulla Terra. Il fatto che il Wesak generalmente cada all’inizio della semina del riso nei paesi del Sud-est asiatico è un esempio del sincretismo tra l'antichissima tradizione agricola e la tradizione religiosa.

All’epoca di Buddha, per regolare il tempo si ricorreva al calendario lunare che divideva l'anno in tredici fasi, o mesi lunari. Quindi, fin dalle sue origini, il Buddhismo ha adottato a sua volta un calendario che seguiva i cicli lunari. Di conseguenza il Wesak coincide con il plenilunio di un mese ben preciso. Ad esempio, nel calendario Gregoriano la festa cade in coincidenza del plenilunio del quinto mese, cioè tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.

A seconda delle tradizioni possono sussistere variazioni, ma in ogni caso la luna piena rimane un punto di riferimento importante per la programmazione di celebrazioni solenni. In questo modo viene mantenuta la continuità tra rituali contemporanei e l’antica tradizione agricola. Anche se probabilmente la nascita, la morte e l’illuminazione di Buddha non avvennero nello stesso giorno, la luna e i suoi cicli mantengono un’importanza simbolica per i buddisti.

Inoltre, nei villaggi rurali del Sud-est asiatico, il collegamento tra riti buddhisti e ciclo agricolo è molto forte: la raccolta del riso è l’esempio principale di come un evento culturale di tale importanza si rispecchi nel calendario religioso di quest’area geografica. Parte delle celebrazioni in occasione del Wesak consistono in riti propiziatori  a favore del raccolto: i contadini si rivolgono alla divinità affinché questa possa benedirli con una prosperosa stagione delle piogge.

sabato 21 luglio 2012

Stelle di carta di riso

La notte del Wesak è illuminata dalla luce delle lanterne




In occasione del compleanno di Buddha, l'Illuminato, i fedeli costruiscono lanterne di carta di riso di vari colori sostenute da una struttura in bambù. E' possibile trovare lanterne di tutte le dimensioni, dalle più piccole, portate a mano per le strade, a quelle di dimensioni gigantesche, che si trovano appese agli alberi nei giardini e nei parchi o sulle porte delle case. I bambini, in particolare, si divertono a costruirle e quindi le mostrano fieri nel vicinato. 








La luce delle lanterne rappresenta un'offerta alla memoria di Buddha, che portò sulla terra il messaggio del Dhamma. Seguendo gli insegnamenti del Dhamma i buddhisti vivono in una condizione di felicità e di armonia. La lanterna è quindi una forma di ringraziamento a Buddha da parte dei fedeli. 



giovedì 12 luglio 2012

Riconoscimenti ufficiali

Il Wesak a livello internazionale


Nonostante questa festa vanti una tradizione millenaria nel mondo buddista, i riconoscimenti a livello internazionale sono arrivati solo in epoche recenti.


Nel 1950, il Wesak è stato riconosciuto ufficialmente dalla World Fellowship of Buddhists (l’associazione mondiale dei Buddhisti) come celebrazione del compleanno di Buddha. In occasione di questa conferenza, la World Fellowship of Buddhists chiese a tutte le nazioni in cui si trovassero comunità di Buddisti di adoperarsi per rendere questa solennità festa nazionale in onore di Buddha, considerato universalmente uno dei più grandi benefattori dell’umanità.

Quasi cinquant’anni dopo, nel novembre del 1998, le Nazioni Unite dichiararono il Wesak una festa internazionale, da osservarsi sia nella sede principale dell’Onu che in tutte le sue sedi nel resto del mondo.


Questa risoluzione si configura come il riconoscimento del contributo secolare del Buddismo alla spiritualità dell’umanità. Questi due momenti, tuttavia, sono solo i punti d’arrivo di un’evoluzione che ha radici molto profonde nella storia.