martedì 28 agosto 2012

La vita di Buddha in un'esplosione di colori

Gli artigiani svelano il segreto di questi carri di luce
 
Un thorana è simbolo di unità e di duro lavoro. L'intera lavorazione, dal momento in cui viene scelto il progetto fino agli ultimi ritocchi, prevede il contributo assai differente di moltissime persone. Una volta scelto il disegno base, secondo Wijesena, l'artista lo riporta su delle tavole ed invia all'elettricista i pezzi che dovrebbero contenere le luci. Quindi viene costruito il telaio del thorana. Solo una volta terminata quest'operazione i pezzi sono assemblati e applicati al pandal.  

L'intera squadra deve lavorare in ogni condizione. Temono sempre che qualcosa possa andare storto. "Dalla prova generale capiamo se il thorana è pronto o meno. Se le luci non funzionano non avremo un thorana per il Wesak" spiega Wijesena. Per molti membri della squadra la costruzione di un thorana crea loro costantemente problemi. Ma una volta terminato il lavoro tutti sono contenti e soddisfatti. 


Un pandal costa circa 10 lakhs (circa 14.000 € N.d.C.) e secondo Wijesena la squadra deve fare attenzione anche all'aspetto economico. "Quest'anno usiamo 26.000 lampadine e una lampadina costa 27 rupie (circa 0.40 €). Aumentare il numero delle luci renderebbe il pandal sicuramente più spettacolare ma dobbiamo rientrare nel budget". 


I pandal sono tributi a Buddha. Un thorana rappresenta la vita del Buddha, o le sue vite precedenti, attraverso immagini. Le luci simboleggiano la luce che Buddha porta nelle nostre vite. In passato i pandal avevano un ruolo chiave nell'illuminare ed ispirare le persone non istruite.  



Fonte: "Virtual Library Sri Lanka", http://www.lankalibrary.com/rit/vesak1.htm

giovedì 23 agosto 2012

Intervista con un costruttore di pandal

La visione di Pushpananda, maestro decoratore

"Gli artisti non traggono profitto dal loro lavoro. Io non dipingo thorana per denaro" spiega Pushpananda Denipitiya, che decora pandal da ventidue anni. Un uomo alto ed umile, un uomo dotato di estro artistico, Pushpananda trae molte soddisfazioni dal proprio lavoro. E' stato uno dei primi a sperimentare in questo settore. 

In un certo senso è stato un rivoluzionario. Ha rinunciato all'uso di forme geometriche per decorare i pandal e ha dato loro un nuovo aspetto iniziando a dipingere fiori, uccelli, alberi: tutto ciò che gli veniva in mente. Tutto eccetto disegni geometrici. "Mi occupo dei pandals di Nawaloka, Borella e Thotalanga (rispettivamente l'ospedale e due quartieri di Colombo, la capitale dello Sri Lanka - N.d.C.). Mi ci vogliono circa tre mesi per finirli tutti." Così ha esordito Pushpananda quando ci siamo incontrati a Peliyagoda mercoledì 26 Maggio. Interrompeva continuamente l'intervista per dare ordini ai suoi uomini e per vedere se gli elettricisti avessero bisogno del suo aiuto. 

L'intera squadra era impegnata a dare gli ultimi ritocchi al pandal. L'elettricista continuava a dare istruzioni ai suoi dipendenti e un mucchio di lampadine era posizionato su entrambi i lati del Buddha posto al centro del pandal. "La thorana sembra il monte Sri Pada e ho disegnato i quattro fiumi - Mahaweli, Kelani, Kalu e Walawe - che sgorgano da questa montagna", mi spiega Pushpananda. La storia è stata adattata per il pubblico dello Sri Lanka. Tuttavia non sembra mal congegnata o poco interessante. L'artista aveva selezionato quattordici storie differenti. 

Pushpananda gioca con una certa quantità di colori, specialmente le sfumature del giallo e dell'arancio. Su ogni lato del Buddha si trovano la luna e il sole. Il sole è stato disegnato perché si crede sorga dal monte Sri Pada. La luna, secondo Pushpananda, è stata usata per controbilanciare il sole. Disegna pandal del quartiere Nawaloka da dieci anni e sa cosa la gente vuole vedere. 

L'elettricista A. B. Ariyadasa comprende immediatamente il progetto di Pushpananda e utilizza centinaia di luci bianche per rappresentare i fiumi. Si ha l'impressione che egli percepisca nel proprio subconscio le intenzioni dell'artista, perché è l'elettricista che decide quali lampadine utilizzare e dove posizionarle. 

Timido e modesto, Ariyadasa non ama stare al centro dell'attenzione. Ma il suo assistente non esita a raccontarci la storia di questo thorana. "Questo pandal è finanziato dal direttore del Nawaloka, H. A. Dharmadasa. Quest'anno sono quarantun'anni che fa costruire thorana" esordisce con entusiasmo Wijesena. "Durante le inondazioni e in periodi difficili non si facevano costruire thorana. In questi casi si facevano realizzare i dipinti il denaro destinato alla costruzione della thorana veniva donato a favore dei bisognosi."

La storia, la struttura e le tecniche di illuminazione di questo thorana cambiano ogni anno a detta di Wijesena. "Gli artisti non riprendono mai la stessa storia. Lavoro con questo gruppo da dieci anni e so con quanto impegno ci si dedica ogni anno alla costruzione dei pandal." 



Fonte: "Virtual Library Sri Lanka", http://www.lankalibrary.com/rit/vesak1.htm

sabato 11 agosto 2012

La costruzione dei pandal è un'arte

L'arte di costruire con la luce

Nelle notti del Wesak raramente qualcuno si ferma a contemplare il cielo stellato. In queste serate di festa nessuno si rinchiude in casa né tantomeno si isola dalla folla per meditare sul senso della vita o per perdersi nell'osservazione della volta celeste in cerca di un'ispirazione religiosa. Nelle notti del Wesak non c'è niente di più banale  della luce della luna e delle stelle. Pace e tranquillità non appartengono allo spirito festivo e gioioso del Wesak. 


Le notti di Wesak sono illuminate dalle centinaia di minuscole lampadine che decorano i pandal con intrecci strabilianti. I colori vibranti che sprigionano incorniciano come un'aura le allegre scene di festa che contraddistingono queste giornate.   

Un pandal, detto anche thorana, è un'opera d'arte. In esso si rivela la maestria e il talento artistico di chi li costruisce. Solitamente nella costruzione di un pandal sono coinvolte circa cinquanta persone, dagli artisti, ai pittori, agli elettricisti, agli operai. Tutti assieme collaborano per creare quell'opera d'arte che decora le strade delle città nel giorno di Wesak. 

Il successo di un thorana dipende dalla sua struttura, dalla sua storia, il colore, le tecniche di illuminazione e dalle decorazioni pittoriche. Esso è una grande miscela di tutti questi elemento. E per raggiungere la perfezione è necessario essere dotati di abilità, dedizione e amore per l'arte. 


Fonte: "Virtual Library Sri Lanka", http://www.lankalibrary.com/rit/vesak1.htm

giovedì 2 agosto 2012

Le luci del pandal

Che aspetto hanno i pandal?

Per noi occidentali è difficile farsi un'idea dell'aspetto cha hanno questi pandal: per questo, anzichè tentare di spiegarlo a parole, preferiamo darvi la possibilità di collegarvi al seguente video. Qui potrete vedere vari tipi di pandol, ripresi sia di giorno che di notte: in questo modo potrete capire la complessità di questi oggetti e cogliere la grande cura con la quale sono costruiti, oltre a veder l'effetto multicolore delle loro luci nella notte!

 

mercoledì 25 luglio 2012

Un rito profondamente radicato nella storia

Il Wesak, i cicli lunari e i cicli agresti

Il rito del Wesak affonda le sue radici nella notte dei tempi: si tratta di un rituale legato al ciclo lunare e quindi strettamente connesso al ciclo dei mesi e delle stagioni. Questi cicli costituiscono la cornice fondamentale delle prime feste e celebrazioni comunitarie sulla Terra. Il fatto che il Wesak generalmente cada all’inizio della semina del riso nei paesi del Sud-est asiatico è un esempio del sincretismo tra l'antichissima tradizione agricola e la tradizione religiosa.

All’epoca di Buddha, per regolare il tempo si ricorreva al calendario lunare che divideva l'anno in tredici fasi, o mesi lunari. Quindi, fin dalle sue origini, il Buddhismo ha adottato a sua volta un calendario che seguiva i cicli lunari. Di conseguenza il Wesak coincide con il plenilunio di un mese ben preciso. Ad esempio, nel calendario Gregoriano la festa cade in coincidenza del plenilunio del quinto mese, cioè tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.

A seconda delle tradizioni possono sussistere variazioni, ma in ogni caso la luna piena rimane un punto di riferimento importante per la programmazione di celebrazioni solenni. In questo modo viene mantenuta la continuità tra rituali contemporanei e l’antica tradizione agricola. Anche se probabilmente la nascita, la morte e l’illuminazione di Buddha non avvennero nello stesso giorno, la luna e i suoi cicli mantengono un’importanza simbolica per i buddisti.

Inoltre, nei villaggi rurali del Sud-est asiatico, il collegamento tra riti buddhisti e ciclo agricolo è molto forte: la raccolta del riso è l’esempio principale di come un evento culturale di tale importanza si rispecchi nel calendario religioso di quest’area geografica. Parte delle celebrazioni in occasione del Wesak consistono in riti propiziatori  a favore del raccolto: i contadini si rivolgono alla divinità affinché questa possa benedirli con una prosperosa stagione delle piogge.

sabato 21 luglio 2012

Stelle di carta di riso

La notte del Wesak è illuminata dalla luce delle lanterne




In occasione del compleanno di Buddha, l'Illuminato, i fedeli costruiscono lanterne di carta di riso di vari colori sostenute da una struttura in bambù. E' possibile trovare lanterne di tutte le dimensioni, dalle più piccole, portate a mano per le strade, a quelle di dimensioni gigantesche, che si trovano appese agli alberi nei giardini e nei parchi o sulle porte delle case. I bambini, in particolare, si divertono a costruirle e quindi le mostrano fieri nel vicinato. 








La luce delle lanterne rappresenta un'offerta alla memoria di Buddha, che portò sulla terra il messaggio del Dhamma. Seguendo gli insegnamenti del Dhamma i buddhisti vivono in una condizione di felicità e di armonia. La lanterna è quindi una forma di ringraziamento a Buddha da parte dei fedeli. 



giovedì 12 luglio 2012

Riconoscimenti ufficiali

Il Wesak a livello internazionale


Nonostante questa festa vanti una tradizione millenaria nel mondo buddista, i riconoscimenti a livello internazionale sono arrivati solo in epoche recenti.


Nel 1950, il Wesak è stato riconosciuto ufficialmente dalla World Fellowship of Buddhists (l’associazione mondiale dei Buddhisti) come celebrazione del compleanno di Buddha. In occasione di questa conferenza, la World Fellowship of Buddhists chiese a tutte le nazioni in cui si trovassero comunità di Buddisti di adoperarsi per rendere questa solennità festa nazionale in onore di Buddha, considerato universalmente uno dei più grandi benefattori dell’umanità.

Quasi cinquant’anni dopo, nel novembre del 1998, le Nazioni Unite dichiararono il Wesak una festa internazionale, da osservarsi sia nella sede principale dell’Onu che in tutte le sue sedi nel resto del mondo.


Questa risoluzione si configura come il riconoscimento del contributo secolare del Buddismo alla spiritualità dell’umanità. Questi due momenti, tuttavia, sono solo i punti d’arrivo di un’evoluzione che ha radici molto profonde nella storia.